@ Comune di Foiano della Chiana

 

L'archivio fotografico

Composto di circa 6000 negativi su vetro e pellicola e circa 600 positivi su vetro e carta il fondo fotografico documenta, tra il secondo ed il quarto decennio del Ventesimo secolo, la comunità del più importante centro della Valdichiana con immagini di alta qualità che nel loro complesso rappresentano non soltanto uno specifico ambito geografico ma in generale la provincia rurale italiana tra le due guerre.

L'arco cronologico (1910-1930 ca.) coperto dalle immagini comprende il momento cruciale del decollo industriale e gli anni del cosiddetto biennio rosso dominato dalle prime lotte contadine, gli anni dell'avvento e dell'affermazione del Fascismo. Come fonte storica, viene documentata l'economia mezzadrile e semifeudale in crisi e gli stimoli alla trasformazione ed alla ristrutturazione produttiva che trovano rispondenza anche a livello politico e sociale. Superando i limiti temporali (1876-1932) e geografici (Foiano della Chiana e la Valdichiana) il passato tramandato dalla produzione di Furio Del Furia assume un generale significato storico ed un carattere enciclopedico e propone alla sensibilità contemporanea alcuni momenti autentici della vita e del rapporto con l'ambiente, la fede, la politica.

La lettura nostalgica dell'ambiente borghese della provincia è solo uno, e non il principale, dei possibili approcci alla ricca produzione del fotografo foianese caratterizzata anche dalla freschezza del taglio delle inquadrature di cronaca politica (Corteo del I° maggio, Inaugurazione del gagliardetto fascista), civile (Apposizione lapide a Luigi Diligenti, Posa in opera del monumento ai caduti) e religiosa (Mortaretti per il martedì di Pasqua, Resurrexit, Cerimonia del Corpus Domini). Sullo sfondo, ma solo apparentemente in secondo piano, le piazze cittadine, il "Piazzone", il canale maestro della Chiana teatro del florido commercio del bestiame. Il fondo Del Furia costituisce anche dal punto di vista tecnico un'importanza primaria nel patrimonio fotografico europeo per la sperimentazione dei generi e delle tecniche fotografiche, e per la conoscenza delle leggi dell'ottica e della chimica. Non da ultimo, la produzione trova un valore ed un significato aggiuntivi nella pressoché totale conservazione e compattezza e nel fatto che può essere considerato un vero e proprio archivio fotografico e non una semplice collezione o raccolta di fotografie.

A corredo del suo lavoro, inoltre, il Del Furia ha redatto dei quaderni di lavoro con indicazione per ciascuno scatto della data, tempo di esposizione, tecnica usata, e titolo, conferendo al suo lavoro anche un significato di scientifica sperimentazione e autodocumentazione.